L'immobile in oggetto è situato in Piemonte, in provincia di Alessandria, e la sua costruzione risale ad inizio '900. Costruita per volere di una famiglia Ligure, come dimora di campagna, e successivamente ampliata nel 1934.
Da primo sopralluogo, sono chiaramente emerse le finiture e le soluzioni architettoniche che contraddistinguevano gli anni di costruzione e la scelta di finiture strettamente legate alla provenienza della committenza del tempo. Interessante è il dialogo che intercorre tra la tradizionalità costruttiva ligure e quella basso piemontese, che utilizza invece la tecnica del pisé. 
Alcuni dettagli in particolare: tutti i soffitti, ad eccezioni dei due vani servizi, erano stati costruiti a volte a padiglione, i pavimenti decorati in graniglia genovese a base calce, le porte di falegnameria artigianale, il rivestimento delle scale in ardesia e marmo.

Pur trattandosi di una ristrutturazione importante, che ha necessariamente toccato interventi rilevanti per poter permettere un adeguamento strutturale, tra cui il rifacimento totale del tetto e l'apertura interna di due portali, l'intento è stato quello di recuperare e ove possibile conservare, le caratteristiche principali dell'immobile. Ma al contempo innestare materiali grezzi, contrastando volontariamente lo stile di nascita. 
La Villa era così distribuita, e così si è deciso di mantenere: tutta la zona giorno a piano terra, cucina, soggiorno, sala e bagno per gli ospiti. Al piano primo, invece, la zona notte composta da camera matrimoniale con cabina armadio e bagno privato, studio e un’ulteriore camera per gli ospiti.
 Il vano scale, restaurato anch'esso dei suoi materiali originali e posizionato esattamente al centro dell’involucro, ci ha consentito di mantenere la sua funzionalità fulcro a sviluppo verticale, innestato a sua volta di piani ammezzati che sono andati a svolgere funzione di servizi. 
L'immobile è stato inoltre migliorato dal punto di vista energetico, attraverso l'installazione di cappotto esterno, impianto fotovoltaico, solare termico e un sistema di recupero delle acque piovane, sfruttando il pozzo esistente e creando un sistema di irrigazione per il giardino.
Impianto elettrico e impianto di riscaldamento sono invece controllati da remoto.
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The property in question is located in Piedmont, Italy, and its construction dates back to the beginning of the 20th century. It was built at the behest of a Ligurian family, as a country residence, and subsequently extended in 1934.
An initial inspection clearly revealed the finishes and architectural solutions that characterised the years of construction and the choice of finishes closely linked to the client's origins at the time.
There is an interesting dialogue between traditional Ligurian construction and that of the lower Piedmont region, which uses the pisé technique instead.

Some details in particular: pavilion-vaulted ceilings, floors decorated with Genoese lime-based grit, handcrafted carpentry doors, slate details.
Although this was a major renovation, which necessarily involved major interventions to allow for structural adjustment, including the total re-roofing and the internal opening of two portals, the intention was to recover and above all preserve, where possible, the building's main birth characteristics.
A true sartorial intervention, attentive to the recovery of the smallest detail.
The villa was distributed as follows, and this is how it was decided to maintain it: the entire living area is on the ground floor, with kitchen, living room and guest bathroom. On the first floor, on the other hand, we find the sleeping area consisting of the master bedroom with walk-in wardrobe and private bathroom, study and a further guest room.

The stairwell, also restored of its original materials and positioned exactly in the centre of the envelope, has allowed us to maintain its pivotal functionality with vertical development, grafted in turn to mezzanine floors that have served as services.
The building has also been improved in terms of energy, through the installation of an external coat, photovoltaic system, solar thermal system and a rainwater recovery system, exploiting the existing well and creating an irrigation system for the garden. 
The electrical system and heating system, on the other hand, are remotely controlled.

Foto stato dei luoghi
Incarico/ role
progetto preliminare/ preliminary design
progetto definitivo/ detailed design
esecutivo e direzione lavori/ construction menagement

Ph Credits: Anna Positano - Gaia Cambiaggi | Studio Campo

Collaboratori/ collaborators
 Vittorio Massaro, Luigi Gioia​​​​​​​

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